La Storia
La Casa di Riposo Bellaria trae le sue origini nel 1864 come istituzione a favore dei pellagrosi della bassa comasca; aveva infatti sede ad Appiano Gentile nella casa d’angolo tra la Via XX Settembre e Via N. Sauro; erano allora disponibili 8 posti letto. Col venir meno dello scopo per il quale era stata istituita, lentamente è andata trasformandosi in un ricovero per Anziani bisognosi.
Nel 1932, assume il nome di “Ricovero per Vecchi Poveri” e viene trasferita nel palazzo dell’ex Pretura in Via Cavour. Aveva allora una capienza di 12 posti letto, per sole donne, ed era gestita dalle Suore Adoratrici di Rivolta d’Adda.
Nel 1954 viene riconosciuta come una Istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficenza (IPAB) senza scopo di lucro. Dopo la seconda guerra mondiale divenne sempre più rilevante la domanda di persone anziane bisognose di assistenza e la vecchia sede non fu più in grado, né per capienza, né per igiene, di soddisfare la domanda.
A seguito del rinnovo del Consiglio di Amministrazione nel 1968 viene eletto Presidente il Comm. Ottavio Pagani, il quale con la collaborazione dell’Amministrazione Provinciale e di 10 Comuni della zona (Appiano Gentile, Bulgarograsso, Guanzate, Limido Comasco, Lurago Marinone, Lurate Caccivio, Mozzate, Oltrona S. Mamette, Veniano, Villa Guardia) avvia le procedure per realizzare una nuova sede sita in Via Monte Carmelo.
Nel 1973, il 29 giugno viene inaugurata la nuova sede con una capienza di 85 posti letto rivolti ad Anziani autosufficienti. Per la realizzazione del progetto si fece riferimento all’esperienza nord europea; già da allora la casa aveva tutte camere a due letti con l’aggiunta di 5 camere singole.
Con il passare del tempo l’Amministrazione si accorge della necessità di trovare una soluzione ad Anziani in condizioni di non autosufficienza, pertanto vengono rimodulati 19 posti per Anziani non autosufficienti. Nel 1989 si approva un nuovo progetto per l’ampliamento del reparto protetto con l’aggiunta di 22 posti letto. Il 1° settembre 1991 viene inaugurato il nuovo Reparto che comprende 36 posti letto per non autosufficienti totali e 71 posti per autosufficienti e semi autosufficienti. Tutte queste trasformazioni contribuiscono a modificare l’organizzazione ed il Personale dell’Ente. Si aggiungono figure sanitarie a fronte dei nuovi bisogni: sono presenti 5 infermieri professionali, 30 ausiliarie, Medici. In convenzione con la USSL di Olgiate Comasco viene offerto il servizio di fisioterapia per gli Utenti della zona.
Dal 1992, anno in cui si ottiene l’autorizzazione al funzionamento da parte dell’Amministrazione Provinciale per 104 posti letto, ci si orienta verso una politica di implementazione dei servizi offerti dalla Struttura, nonché di definizione di nuove unità d’offerta.
Nel 1995 su proposta della Regione viene rinnovata una parte della Struttura per realizzare un Nucleo Alzheimer funzionante dal mese di maggio dello stesso anno.
All’inizio dell’anno 2000 viene inaugurato il Centro Diurno Integrato con annessa palestra fisioterapica e inizia la trasformazione dell’Ente da Casa di Riposo a Centro servizi per la terza età. Viene infatti attivato anche il servizio Pasti Domiciliari in convenzione con il Comune di Appiano Gentile.
Nell’anno 2002 un Nucleo si caratterizza per accogliere persone con elevato grado di non autosufficienza e viene attivato il servizio “Servizio Notturno”.
Nello stesso anno viene inaugurato il “Giardino Alzheimer” finanziato anche dalla Famiglia Stella e Fondazione Comasca ONLUS.
Da un attento esame delle necessità del territorio, nell’anno 2004 inizia l’esperienza di gestione dei servizi domiciliari ed in particolare del “Voucher Socio-Sanitario” in convenzione con l’A.S.L. di Como come prima realtà accreditata e del Servizio di Assistenza Domiciliare in convenzione con i Comuni di Appiano Gentile, Bulgarograsso, Cassina Rizzardi, Grandate, Villa Guardia.
Nello stesso anno, a seguito della Legge Regionale 1/2003, l’ente si trasforma da Istituzione Pubblica Assistenza e Beneficenza, cioè da ente pubblico, a Fondazione Bellaria – ONLUS.
Nello stesso anno iniziano i lavori di adeguamento agli standard della Residenza Sanitaria Assistenziale a seguito dell’accordo di programma con l’ASL e l’Amministrazione Provinciale di Como.